So di non aver scelta ed é proprio questo quello che non mi piace. Siamo sempre obbligati a fare scelte sensate, obbligati ad essere maturi. Scelte intelligenti ma fredde.
So che non ho scelta, al momento, ma so anche che la situazione non è definitiva. Devo costruirmi il futuro che voglio, in modo che anche quella di andar via da Bologna, o da Giammichele, sia una scelta obbligata. La scelta razionale. Quella che tutti si aspettano da Federico. Non posso dire: "Vado in casa con Giuseppe e non con Giammichele". Non sarebbe giusto.
Erasmus... potrei partire da questo... oppure una fidanzata svedese (meglio ancora)... o imparare il cinese... (forse troppo).
Mi sentivo in gabbia a casa ed ora mi sento in gabbia perché DEVO andare a Bologna.
Che facoltà non c'è a Bologna che mi potrebbe piacere? Oppure rimango a Bari e faccio avanti e indietro con l'autobus. No, Bari è da escludere! Bari significa Massafra e voglio andare via da qui.
Mozzarelle a Sydney! Chiedo a zio di lavorare con lui al caseificio, imparo a fare le mozzarelle e me ne vado a Sydney, apro una latteria e vendo mozzarelle fresche. Si... con latte di canguro.
Ok, ci vuole un piano:
- Devo imparare l'inglese
- Devo guadagnare qualcosa (non voglio pesare su mamma e papà)
- Voglio laurearmi
- Non voglio stare con Giammichele
- Non devo avere fretta (questo è il primo punto)
Nessun commento:
Posta un commento