venerdì 26 agosto 2011

N. D. A.

Alcuni lettori mi hanno chiesto di fare un po' di chiarezza.

Daria parla sempre del suo passato, almeno fino ad oggi. Diciamo che racconta le sue infanzia e adolescenza, per giustificare gli eventi odierni.
È una tipa introversa e solitaria, va in piscina dove conosce  Andrea. Durante gli anni del liceo è spesso sola, perché la piscina le porta via tutto il tempo libero.  Si tuffa a capofitto nell'organizzazione di una festa per una sua amica, Teresa. Durante la festa le passano della droga che la fa svenire. Viene arrestata. Sfrutta questo evento per indurre il fidanzato a lasciarla.

Nel tempo presente Daria va a trovare il nuovo fidanzato, Giammichele, con cui passa circa tre settimane. Conosce e fa innamorare di se il cugino di Giammichele, Giuseppe. Viene arrestata per la seconda volta, ma non si sa bene perché. Contatta Andrea qualche ora prima prima di Giammichele, che parte da Bergamo immediatamente. Al suo arrivo, davanti alla questura, si incontra con Giammichele, Giuseppe e Federico. Ripartirà per Bergamo dopo che  Daria verrà rilasciata.
Daria, per sdebitarsi dei disagi arrecati ai tre cugini, offre a tutti una cena prima della ripartenza. Ha un breve "contatto" con Giuseppe.
Compare anche un altro personaggio, Xavier, con cui Daria ha un battibecco, uno che non ha nulla a che fare con la Daria che tutti conoscono. 

2 commenti:

  1. TUTTI PAZZI PER DARIA!!!

    Giuseppe non sa, ma anche se sapesse giustificherebbe qualunque errore di Daria…i difetti della persona desiderata vengono assorbiti dall’amore e celati alla ragione. La ama e ne difende l’immagine idilliaca che s’è creato…la ama e <> film mentali tesi a dare un "perché" alla sua traduzione in questura. Quando ci si innamora veramente, i difetti diventano pregi…

    La peculiarità di questo blogromanzo, è il fatto che tutto ciò che accade, ogni situazione, viene descritta e filtrata dalla personalità di ciascun personaggio…racconti e verità relative … perciò, da un fatto se ne creano tanti per quanti sono i soggetti, per quanti sono i punti di vista e i sentimenti.

    Andrea: senso di protezione, affetto fraterno e un pizzico di gelosia (manifestata nel voler stare accanto a Daria, nonostante sia ormai "di troppo"), sentimenti che restano quando una storia lunga e importante finisce e si resta in buoni rapporti.

    Giammichele: pieno di sé…"convint" (detto alla massafrese), non l’ha capito che Daria no lù penz proprj (sempre massafrese) anche se non ha trovato ancora il modo di toglierselo davanti, perché pure che è grezzo, non lo vuole ferire o, forse, ha paura della reazione violenta che potrebbe avere…Cioè, roba che quando si è fidanzata con questo cafone tamarro, non il prosciutto sugli occhi, ma tutto il panino e galbanino pure teneva!!! Mah! (vabbè è stato nel periodo post-trauma e non stava capendo niente)
    -.-

    Giuseppe: innamorato perso, ma ha difficoltà a prendere l’iniziativa, sia perché, probabilmente ritiene che sia troppo presto per dirle quello che prova, sia per il suo carattere un po’ introverso che, in determinate situazioni lo rende timido e impacciato. Invece, non osta sicuramente la situazione sentimentale di Daria…impegnata con uno zulù…non è questo a frenare Giuseppe.

    Daria: fragile e dolce, sentimentalmente confusa, o forse, solo poco coraggiosa e, perciò, incapace di fare la scelta necessaria per dare una svolta alla sua esistenza; …desiderosa di immergersi nella vita, di cui riconosce di essere stata solo spettatrice fino ad ora…vuole essere PARTE …protagonista e non solo partecipe inerte dei giorni che scorrono.

    Federico: mediatore, talvolta più intermediario, talaltra più conciliatore. E’ il personaggio più obiettivo, perché meno coinvolto emotivamente. Assiste più che vivere le varie situazioni, perciò riesce ad avere una lucidità tale da far tornare l’equilibrio, a far chiarezza…E’ il Caronte della situazione, col compito di <> il lettore da una storia ad un’altra, senza farlo perdere.

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