domenica 21 agosto 2011

N. D. A.

Il prossimo 26 Agosto scriveró un breve riassunto dei fatti, per tutti quei lettori disattenti "c'hanno perduto il ben de l'intelletto".
(Scusa Dante)

4 commenti:

  1. “Dal barbiere” si avvicina tantissimo allo stile coinvolgente di Volo … My compliments…Sono riuscita pure a sentire la puzza acre delle ascelle…descrizione perfetta, ma allo stesso tempo, adattabile soggettivamente al lettore, perché priva dei dettagli-distacco…c’era lo spiraglio lasciato

    all’ immaginazione per permettere a chi legge l’ effetto fusione. Detto questo…

    I riflettori sono puntati su Daria e Giuseppe…mi sono già innamorata di quei due…il pubblico si aspetta qualcosa di travolgente da loro; non possono deluderne le aspettative, ma nemmeno essere scontati, quindi, sorprese belle e meno belle, ostacoli, distacco e riavvicinamento sono elementi che non potranno mancare per creare la suspanse…non devono essere troppo prevedibili nelle loro azioni, ma al contempo devono realizzare il “desiderio” del lettore.

    Daria ha conosciuto almeno 3 tipi d’amore…

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  2. IL “PRIMO” AMORE

    la prima storia con Andrea, lunga e importante, “Il primo amore, l’ unico amore, segna profondamente l’ anima di chiunque. “il classico tipo d'amore che ti ruba un po’ d’adolescenza e poi ti lascia di merda in più occasioni; tu sei piccola, tante cose non le vuoi vedere perché sei innamorata persa…esiste lui e solo lui…e gli anni passano e tu accetti il fatto che ti trascuri e di essere meno importante dei suoi amici, della macchina bella, delle sue uscite da “spirito libero”…E, quindi, tu: NO amici, NO vita sociale (con l’ aggravante di una famiglia eccessivamente apprensiva togli-aria) nella peggiore delle ipotesi, pure finto-geloso (così può fare i fatti suoi senza essere visto…tipo: tu riaccompagnata a casa e lui, che “aveva mal di testa”-sì, come no-, in disco) ma tanto lo giustifichi perché lo ami e, al di là di lui, non vedi nulla ed erroneamente pensi che saresti persa se lui ti lasciasse…invece, a saperlo…!. FINCHè, UN BEL GIORNO, Daria, gli occhi ha dovuto aprirli per forza…Tra l'altro aveva, da tempo, iniziato a sentire l’ insoddisfazione, la noia, il peso dell’abitudine, perché, a lungo andare, uomini così, involontariamente, ti consumano dentro, tanto da inaridirti completamente nei loro confronti…ti conducono al desiderio di svolta; una volta che tutte queste donne “Alice”escono dal Paese delle Meraviglie, non c’ è che da ringraziarli, perché, in un certo senso, ti hanno irrobustita, hanno contribuito a spaccare la campana di vetro, ti hanno costretta a uscire e a diventare più stronza per affrontare la vita che verrà.

    La scoperta di lui con un’ altra è stata la sua liberazione, S’è tolta un peso che lei, autonomamente e di propria iniziativa, non aveva avuto il coraggio di togliersi di dosso…L’amore era svanito, ma per una donna, dopo tanti anni è faticoso ammetterlo e prendere la decisione definitiva di lasciarlo, anche perché nel 99% dei casi, accade che la situazione si capovolga: lui mette la testa a posto (e mò ti ricordi?) e si attacca morbosamente a lei (dù palle), scopre un amore profondo e l’impossibilità di vivere senza di lei, addirittura inizia a parlare di matrimonio (panico); di contro, lei, non può che provare un affetto fraterno, ma non lo ama più…mancano la passione, il desiderio…ma non vorrebbe vederlo soffrire, perciò diventa vittima di una storia che non le appartiene più…si accontenta, ma non è felice e si preclude emozioni di cui ha bisogno per tornare a sentirsi viva…e donna. Ma, fortuna che poi...Daria… “Ed ora è qui, in vacanza, in un posto caldo, con gente sconosciuta, pronta a divertirsi, “senza troppi freni” a “prendere tutto ciò che di buono incontrerà”.

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  3. L’ AMORE “ERRORE”

    Poi Giammichele…l’ attributo “zanno” stride fortemente come il rumore emesso da un pianoforte scordato, suonato da un sordo-muto e cieco che non ha mai preso lez di piano.. a cui aggiungo il sottofondo di un duetto tra Gigi d'Alessio+Giusy Ferreri (che ancora non ho capito perchè li fanno cantare) ahhahaha…Perché dico questo? Perché una come Daria perde punti se gli appioppi un grezzone…Addò li tnev l’ucchji? Cioè…una come Daria deve essere un personaggio semplice ma elegante, carina e dolce, intelligente e profonda…una così i cafoni li scansa!!!…Avrei attribuito un altro difetto a Giamm…Vabbè, ormai è sciut Comunque sia, Giamm è sinonimo di ERRORE, quello che commetti dopo una delusione o la fine di un amore…perché la depressione, causata dai ricordi accumulati negli anni (perché, cmq, è un distacco brusco, per quanto sia una liberazione) può fare brutti scherzi (aaaaaaahhhh ecco perché si è messa con sto tipo… “a uecchj” – detto in tarantino- senza criterio alcuno…CAPITO ) e ti butti in storie sbagliate…il minkione che ti fa stare tranquilla, che ti impapocchia con carinerie e attenzioni di cui nei periodi post storia-trauma, si è spesso carenti e bisognosi. Due sono le cose dopo che finisce una storia d’amore importante e duratura: o resti single anni e anni per lo shock e per il desiderio di sentirti libera, o ti ritrovi accanto un pizzone che, quando torni lucida, ti prende un colpo…e Giamm è pure sfigato e, sicuramente, pure bruttino (tutt p' jdd i ten

    -.-“).

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  4. L’ AMORE TRAVOLGENTE

    Però, accade anche di trovare qualcuno che, già solo guardandoti, ti fa vibrare qualcosa dentro (che non sono gli spasmi intestinali). E’ quella parte che mancava alla tua anima…quello che avevi sempre cercato, quando giravi senza meta e ti sentivi perduta nell’apatia dei giorni tutti uguali…un soffio di aria fresca. Ma Daria lo capirà piano piano…lentamente, a differenza di lui che l’ha capito sin dal primo istante che l’ha vista. E capirà di non aver capito mai una mazza della vita, fino a quando non ha incontrato lui, il suo modo di essere, il suo modo di parlare, di farla ridere…la sua semplice presenza che, anche silenziosa e pronta all’ascolto e alla comprensione, la fa stare bene. E’ l’amore con la A maiuscola, travolgente, passionale che Daria e Giuseppe si ritroveranno a vivere, dopo una serie di vicissitudini, anche perché, all’inizio, lei vedrà lui come un semplice amico, l’amico delle confidenze, delle lunghe e belle chiacchierate. Un bel giorno, sentirà scoccare la scintilla pure lei…tutto sarà perfetto e sarà la parte più bella di tutto il romanzo, in cui le due anime si incontreranno, senza tempo e senza spazio, senza pensieri. Perché le cose migliori iniziano per caso, ma ci mettono tempo a rivelarsi a chi le vive, anche perché gli ostacoli che si frappongono tra l’uomo e la felicità sono infiniti, specie quando la si cerca nei traguardi, piuttosto che nel tragitto, quando ci si dimentica della bellezza delle piccole e semplici cose, presi dalla fretta di arrivare chissà dove e soffocati dal tempo che incalza senza pietà.



    E ci sòòò… Sgarbi non lo vedo proprio, ah?! :D

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