martedì 25 ottobre 2011

67 - Il rimorso - Daria

Andrea cercava una scusa plausibile. Inutile.
Insisteva, voleva uscire da quella situazione drammatica ed imbarazzante nel modo migliore. Inutile.

Voleva cadere in piedi. Impossibile. Temeva per la nostra storia infinita e per il suo utile matrimonio. E mentre lui snocciolava qualunque cosa gli passasse per la testa, qualunque arzigogolato pensiero minimamente utile a salvare capra e cavoli (io ero la capra ed i cavoli erano i suoi) io attendevo inerme ed immobile che la frana mi travolgesse e portasse via lontano. Seduta al tavolo di quel chiassoso ristorante avevo deciso.
"Basta finzioni, bugie; non voglio più interpretare il ruolo della sfigata graziata dal Male. Non voglio più gareggiare con l'aiutino di Xavier. E' il tempo della chiarezza e del fare i conti con la mia vita e con tutto quello che c'é intorno.
Federico aspettami: arrivo."

3 commenti:

  1. Il “futuro” vede tre ulteriori forme d’amore con la stessa protagonista femminile Daria e una piccola variazione per quanto concerne gli uomini…
    Federico è la new entry di questa nuova triade amorosa.

    1) l’amore “abitudinario” con Federico
    Daria, ormai cresciuta e, divenuta donna matura, pacata, consapevole degli errori del passato, cerca il suo stesso equilibrio interiore (in realtà apparentemente raggiunto) anche al di fuori da sé…in un’altra persona con la quale costruire una famiglia solida che le dia quella tranquillità che, spesso, le è mancata. La cerca e la trova in un uomo fedele che sa amarla e le dà un senso di stabilità, oltre a farla sentire protetta e accudita. La scelta, perciò, cade sul più docile e razionale di tutti: Federico, che nella prima parte del romanzo, è comparso poche volte ma, in più occasioni, ha avuto il ruolo di riportare l’equilibrio tra i personaggi, ridimensionando le rispettive posizioni e svolgendo anche il ruolo di moderatore tra essi e l’autore.

    RispondiElimina
  2. 2) l’amore “fuga dalla realtà” con Andrea
    Andrea è la “finestra” che Daria apre sulla sua vita, per farci entrare un soffio di speranza; una vita la sua, costantemente minacciata dalla morte, divorata d una malattia ostile che le faceva collezionare il rimpianto di sogni che , forse, non si sarebbero mai realizzati. Devastata sia fisicamente che psicologicamente da questo “intruso” malefico chiamato CANCRO, le esplode dentro una voglia di vivere e di lottare per sopravvivere; torna a galla la vecchia Daria, coi suoi desideri, con le sue paure, con la sua insoddisfazione, che la porta anche a non rinunciare più a nulla, a nessun divieto, a nessuna regola. Tradisce suo marito con Andrea e, tutte le volte che lo incontra, si sente viva e si illude di essere felice. In realtà, il suo è un modo per ingannare la realtà, una realtà che la priva di speranza e dal futuro incerto. La via di fuga più facile…era tra le braccia di un uomo ancora molto innamorato di lei.
    …Ma la “minestra riscaldata”, in genere, dà solo l’illusione della felicità ed è sintomatica della persistenza di quel cordone ombelicale che continua a tenerla legata ad un passato ancora troppo presente e invadente.

    RispondiElimina
  3. 3) l’amore “in sospeso” con Giuseppe
    La prima parte del blogromanzo, articolata tra passato e presente, si è conclusa “bruscamente”, lasciando immaginare una riappacificazione affiancata dal nascere di una storia d’amore e passione con Giuseppe. Nella seconda parte, si accenna ad una relazione avuta tra i due, durata all’incirca 2 mesi, ma lasciando quasi “in sospeso” sia il sentimento tra i due, che la stessa curiosità dei lettori. Perciò si ha l’impressione che quei due mesi, siano stati vissuti nel periodo più incasinato per tutti i personaggi (tranne per Federico…u chiù tranquill…che, pur di non rischiare, era solito tenere incastrata la vita tra regole e limiti), un periodo, quindi “sbagliato”, un periodo che, data la mole di problemi da risolvere e, soprattutto, i turbamenti di Daria, non ha potuto svilupparsi pienamente. Un sentimento stroncato dagli eventi, che ha avuto occasione di essere espresso, in un periodo, però, assolutamente ostile. Sembra, quindi, che una reale “fine” non sia ancor sopraggiunta e che tra i due c’è ancora una scintilla che.messa in standby, attende di scoccare. Pare essere questo, tra i tre, seppure soffocato, l’amore svincolato da qualsivoglia condizionamento, perché fondato non su un bisogno di stabilità/sicurezza, né sulla necessità di distrarre la mente dalla realtà dei fatti…ma, esclusivamente fondato su un sentimento puro ed esclusivo d’amore.

    RispondiElimina