martedì 18 ottobre 2011

61 - Maledetta insonnia - Federico

Poco dopo le due di notte per noi la festa era finita. Luca e Tommaso dormivano sui divanetti e a Daria facevano male i piedi.
Arrivati sotto casa, prendemmo in braccio i due piccoli e li scaricammo sui letti, senza togliergli i vestiti.
Ero stanco anch'io.
Daria si girò sul fianco e si addormento di sasso. Respirava profondamente. Anche quando eravamo in attesa di Luca e di Tommaso aveva lo stesso respiro profondo. Non russava, ma era comunque fastidioso.

Non riuscivo a dormire. Avevo ancora i timpani che ronzavano e i vari cocktails mi facevano girare la testa ogni volta che mi mettevo sul fianco.
Nulla... non riuscivo a dormire.
Decisi di non combattere più con Morfeo. Per prima cosa bevvi un po' di effervescente Brioschi, nel tentativo di digerire l'alcol (sapevo che non sarebbe servito a nulla ma ne avevo voglia). Poi presi il portatile e lo portai a letto. La batteria non durava granché. Fui costretto al solito contorsionismo per raggiungere la presa di corrente che il "sapiente" elettricista aveva sistemata al centro del letto, ma sotto il livello del letto stesso, obbligandomi a strisciarci sotto ogni qual volta volevo collegare qualcosa.
Facebook: le solite morbose banalità di Anita, un'amica, che passava un paio di ore a sera a postare frasi di ogni genere su amore, sesso e amicizia.
Marco, invece, aveva postato l'ultima fesseria detta dal Presidente del Consiglio, indignandosi per l'esempio che un uomo politico dovrebbe dare.
Poi c'era Gabriella con tutte le faccine, i due mila punti esclamativi e le risatine "ahahahahah" perché altrimenti non si capirebbe che l'idiozia scritta avrebbe dovuto far ridere.
Stufo decisi di controllare la posta elettronica.
Clickai su gmail e si aprì direttamente l'account di Daria. Decisi di uscire e rientrare col mio account ma l'occhio mi cadde su una mail di Andrea. Ed in quel momento la mia vita crollò rovinosamente.

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