domenica 9 ottobre 2011

54 - Emergere dall'abisso - Daria

Devo tutto a Fede.
In questi ultimi 3 anni è stato, più che mai, il mio faro e la mia àncora.
Affrontare il cancro, a quaranta anni, con Luca e Tommaso che mi sentivano piangere nell'altra stanza, con la pelle grigia, con la perdita di capelli, con la paura, immensa e logorante, che dentro di te diventa certezza, di non vederli più, di non aiutarli a crescere, a vivere...
Ho un nodo in gola, adesso, a ricordare quel momento, quando Fede mi abbracciò forte nel corridoio dell'ospedale.

Giovedì 12 Dicembre. Avevo fatto la colonscopia: l'ennesimo esame, l'ennesimo tentativo di capire cosa fosse a scatenare quei dolori lancinanti alla pancia. 
La dottoressa mi fece uscire, trattenendo mio marito per il braccio e richiudendo la porta dietro di me. Capii, ma non ci credetti.
Dopo pochi minuti, due o tre al massimo, uscì anche lui, richiudendo la porta dietro di se, senza salutare chi era rimasto dietro quel triste silenzio.
Non mi guardò in viso, aveva la testa bassa e gli occhi non li vedevo.
Mi abbracciò forte, mi diede una "stritolatina", come quelle che ci davamo quando, ormai tanti anni fa, uno dei due doveva partire. Singhiozzava, sordo, cercando di arginare i singulti del petto.
In quel momento ebbi la certezza. E strinsi anche io, più forte che potevo.
"Lo superiamo insieme. Lo uccidiamo, 'sto bastardo".
"Zitto, zitto, zitto..." e piangemmo insieme.



6 commenti:

  1. Questo salto nel futuro é stato inaspettato, e c'è proprio un altro clima, forse troppo serio....vedremo come prosegue! Spero comunque che verranno riempiti i vuoti temporali!

    RispondiElimina
  2. Spiazza un po’ questo brusco passaggio da post esclusivamente presenti e passati (temporalmente parlando) a post ambientati nel futuro…che, tra l’altro, era inaspettato…almeno per quanto concerne la coppia Federico-Daria (a meno che la Daria che conosciamo noi, non abbia una cugina con lo stesso nome). Sembrano quasi essere capitoli-cerniera, finalizzati a concludere il romanzo con una certa fretta, lasciando, a dire il vero, i lettori un po’ così… Per tali motivi (in riferimento all'ultima N.D.A.), può risultare un po’ difficile agganciarsi ora per offrire suggerimenti salvo che, l’autore non intenda inserire ulteriori colpi di scena che riaprano la storia e lascino un barlume di speranza per quel finale tanto atteso e quasi sperato… Dunque, si attendono direttive da GVX.

    RispondiElimina
  3. Do ragione all'Anonimo lettore circa l'imprevedibilità del romanzo: questo salto nel futuro si è reso necessario perchè il passato aveva raggiunto il presente e perchè la storia si stava "ammosciando".
    Per quanto riguarda la fine... non è ancora vicina... ma comincia ad intravederla. Conto di arrivare al capitolo 80, come minimo

    L'AUTORE

    RispondiElimina
  4. Il sistema di conteggio delle visualizzazioni è truffaldino!
    Non si è mai visto un sito web (blog o altro) in cui i visitatori vengono "contati" ogni volta che si spostano tra i vari argomenti presenti nel medesimo sito.
    Considerato che ci sono 54 episodi + NDA (e che magari qualche episodio viene letto più di una volta), il numero reale di visitatori si aggira intorno a 50! Cioè qualche amico e qualche ingenuo che, dopo aver letto l'articolo sul giornale, ha deciso di dare un'occhiata a 'sta fesseria...

    RispondiElimina
  5. ciò che conta è la QUALITà non la quantità...Meglio pochi lettori appassionati, che non centinaia di "spettatori" distratti, che leggono di sfuggita, senza penetrare le parole e il loro significato profondo che va ben oltre una mera interpretazione "alla lettera", che fanno visita a questo blogromanzo senza calarsi nella storia. Meglio pochi che facciano di queste pagine virtuali "membra del proprio corpo" (cit.) e che affidino ad esse una parte di se stessi... L'articolo descrive molto bene il senso della lettura e il valore di questo romanzo.

    RispondiElimina