lunedì 10 ottobre 2011

55 - La scelta del regalo giusto - Federico

Cosa si può regalare ad ragazzo, anzi ad un uomo, di più di quarant'anni che si laurea in Scienze Politiche, diciassette anni fuori corso?
Il regalo giusto dovrebbe essere un album di fotografie, qualcosa che gli faccia stringere il cuore. Ne ho tante io, così come Giuseppe. Le raccoglierò tutte. 
Ognuno di noi si riduce ad una foto su una lapide.
Io non voglio "la foto" sulla mia lapide, Daria lo sa. Io non sono e non sarò solo il vecchio nonno che i nipotini ricorderanno. Io sono stato anche un bambino di 4 anni con la sua bicicletta e le ginocchia sbucciate, il boy scout con la divisa ed il sorriso, l'adolescente fico con la motocicletta, un ragazzo che fa festa con gli amici intorno al fuoco, un marito con in braccio suo figlio appena nato, un pacioso uomo di mezza età che legge una rivista sotto l'ombrellone e anche un vecchio allettato o sulla sedia a rotelle.
Io sono stato tutte queste cose. E sulla mia lapide voglio tutti questi ricordi. Voglio che Luca e Tommaso mi ricordino anche per quello che non hanno conosciuto.
Si potrebbe mettere una cornice multimediale... ma l'oblio porterebbe al suo non funzionamento ed io scomparirei dal mondo.
Daria non vuole venire alla festa di Giammichele e la capisco. Incontrare lui e Giuseppe e me, tutti insieme... imbarazzante.
Ma sono passati più di venti anni da quei giorni. E soprattutto ora, dopo quello che ha subito, dopo quello che abbiamo affrontato, insieme, ripercorrere quelle tre settimane sarà solo un sereno e piacevole ricordo.
Oppure una valigia, per augurargli di partire e non voler tornare più.

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