Mi chiamo Giammichele. Un nome del cazzo, lo so. Ma non ci posso fare niente. Non potevo certo incazzarmi con mio padre perché aveva un padre con un nome del cazzo.
Siccome un fracco di amici miei facevano i fighettoni in piscina, cazzo mi ci iscrivo pure io.
Figura di merda la prima volta con Daria perché quella si buttava da 10 metri. Da sotto non sembra un cazzo. Ma quando stai su... minchia.
Scesi dalla scaletta, così come c'ero salito.
Poi quando ti metti in fissa per una. Stavo sempre in piscina. Vasche a gogó, anche se mi scocciavo. Ma c'era lei.
Come cazzo faceva a fare quei tuffi con due menne così... Boh?
Quando tornó da Roma chiesi a Giuseppe di andare a prenderla. Che cazzata.
Va be' , che ne potevo sapere che quelli si mettevano insieme. Con quello stronzo di Giuseppe ho chiuso. Quell'altra zoccola poi. Meglio che non si fa vedere più a Bologna.
Questo non è un BLOG vero, ma un romanzo che verrà scritto di giorno in giorno; io lo definisco un "blogromanzo". La storia non è nota neanche a me. La svilupperò di volta in volta, anche raccogliendo i consigli dei vari eventuali lettori. Buona lettura. P.S. per chi si accinge a leggere per la prima volta suggerisco di cominciare dal primo capitolo, pubblicato a luglio 2011. Come tutti i romanzi, anche questo deve essere letto dall'inizio.
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